Come l'audio digitale può aiutare i brand di vendita al dettaglio ad avere successo nel percorso di acquisto
Spotify ha collaborato con WARC, leader in intelligence e insight di marketing a livello internazionale, per esaminare il ruolo dell'audio digitale nell'intero marketing funnel per i settori CPG e della vendita al dettaglio in Nord America e in Europa. Mentre i brand e i rivenditori si evolvono per stare al passo con il settore, questo report sottolinea nuove opportunità per fare un passo avanti sfruttando l'audio digitale. Continua a leggere per scoprire i tre risultati chiave dello studio.
Nel frenetico mondo della vendita al dettaglio, l'awareness e la fedeltà sono fondamentali. Il segreto è soddisfare le aspettative dei clienti che, in un'epoca di gratificazione istantanea e continua personalizzazione, sono costantemente in aumento. I brand preferiti non solo devono conoscere bene il proprio pubblico, ma devono anche offrire prodotti rilevanti ed esperienze indimenticabili su misura che ne soddisfino le esigenze uniche.
Tuttavia, realizzare questa impresa nel panorama odierno della vendita al dettaglio non è un compito semplice. Con una gamma di opzioni in continua espansione a disposizione dei consumatori, ottenere la fedeltà al brand è più difficile che mai.
La sfida non finisce qui. Gli inserzionisti devono destreggiarsi in un ambiente multimediale dinamico, creando strategicamente la combinazione perfetta di messaggi e distribuzione nei canali per conquistare efficacemente il proprio pubblico target nello spazio multimediale contemporaneo. È un'opera emozionante e intricata in cui creatività, tecnologia e legame umano convergono per plasmare il futuro della pubblicità.
Per comprendere meglio l'allineamento corrente tra inserzionisti ed engagement dei consumatori con i media, Spotify ha collaborato con WARC, leader in intelligence e insight di marketing a livello internazionale, per esaminare la questione più nel dettaglio. La nostra ricerca esplora il ruolo dell'audio digitale in tutto il marketing funnel per i settori CPG e della vendita al dettaglio in Nord America e in Europa. Analizza l'attuale panorama del settore tramite sondaggi di oltre 350 marketer CPG e della vendita al dettaglio e identifica opportunità per sfruttare l'audio digitale mentre brand e rivenditori evolvono per stare il passo.
Aditya Kishore, Director of Insights, WARC, afferma che "La sfida nel determinare il media mix ottimale si è costantemente intensificata negli ultimi anni per gli inserzionisti. Questo report realizzato con Spotify fornisce informazioni preziose sul panorama multimediale dei due continenti e sul potenziale ruolo dell'audio digitale in un'epoca di straordinaria frammentazione multimediale".
Questo riepilogo si concentrerà sui tre risultati chiave dello studio. Richiedi il report completo compilando il modulo di seguito.
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Risultato chiave n. 1:
Con l'evoluzione del percorso di acquisto e la ricerca di un ROI migliore da parte dei marketer, i brand di vendita al dettaglio e CPG stanno ripensando le proprie strategie multimediali.
• Le aspettative dei consumatori sono cambiate drasticamente negli ultimi anni e i marketer devono sperimentare nuove strategie per coinvolgere i consumatori dove trascorrono tempo significativo sui media rilevante per i momenti di acquisto.
• I consumatori chiedono sempre di più messaggi pubblicitari personalizzati, quindi è indispensabile che i marketer CPG e della vendita al dettaglio sfruttino le analisi dei dati per comprendere le preferenze dei consumatori e offrire esperienze rilevanti mediante pubblicità su misura.
• La crescente complessità della presenza di più canali media digitali e tradizionali nel media mix pone delle sfide ai marketer, in termini di ottimizzazione e di adattamento delle creatività per avere il miglior impatto possibile sul pubblico target desiderato.
• Alla luce di tutte queste sfide, la maggior parte delle organizzazioni sta aumentando gli investimenti nelle piattaforme multimediali che sfruttano first-party data e offrono una migliore copertura delle campagne grazie a formati di creatività in ambienti definiti, tra cui podcast e musica in streaming.
Risultato chiave n. 2:
La domanda di audio digitale da parte dei consumatori è in crescita, ma esiste un notevole squilibrio tra la quota di investimenti pubblicitari e la quota di fruizione dei media: questo evidenzia un'opportunità mancata per gli inserzionisti CPG e della vendita al dettaglio.
• Tra tutti i consumatori di età 16-64 anni in Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, l'audio digitale rappresenta tra il 17,2% e il 21,5% della fruizione dei media.1Al contrario, gli inserzionisti hanno speso meno dell'1,4% del proprio investimento multimediale nell'audio digitale nel 2022.
2</sup>
• Il divario è ancora maggiore tra le persone di 16-24 anni negli Stati Uniti, che hanno trascorso il 25% del proprio tempo sui media con l'audio digitale: si tratta di 70 minuti in più al giorno rispetto a tutte le altre forme di social media.3
• Questo squilibrio sarà accentuato dalla continua espansione dei podcast tra tutti i gruppi di età e demografici, soprattutto in Paesi come Francia, Italia e Spagna dove la crescita su base annua ha raggiunto risultati a tre cifre nel 2022.4
• Anche in mercati più maturi come gli Stati Uniti e il Regno Unito, i download di podcast aumentano in modo considerevole di anno in anno, registrando rispettivamente il 33% e il 52%.5
Risultato chiave n. 3:
Gli studi hanno dimostrato che l'audio digitale è molto efficace nel percorso di acquisto.
• Per i consumatori le piattaforme audio digitali sono dei compagni affidabili che li conoscono a livello personale, di conseguenza sono un ambiente molto positivo per gli inserzionisti. Infatti, quasi il 60% dei consumatori pensa che gli annunci su Spotify siano "onesti e affidabili" e la maggior parte di loro "vuole mettere Mi piace ai brand pubblicizzati".
• Una ricerca di Neuro-Insight ha scoperto che le piattaforme audio digitali sono efficaci in tutto il funnel, spesso più di altri media. I livelli di engagement medi sono il 14% più alti della TV, il 18% più alti dei social media e il 23% più alti della radio terrestre.
• I marketer diversificano la spesa multimediale per affrontare la segmentazione del pubblico e ottenere una copertura incrementale con un targeting ottimizzato. Infatti, i dati di Nielsen mostrano che l'inserimento dell'audio digitale in una campagna può incrementare la copertura di oltre il 40% senza aumentare la spesa pubblicitaria; inoltre, aggiungere l'audio a una campagna TV aumenta il ROI di una media del 20%.6
Per riepilogare:
Questi risultati chiave sono solo la punta dell'iceberg delle scoperte dello studio collaborativo di Spotify e WARC. Il report completo, che puoi scaricare di seguito, analizza molto più nel dettaglio il potenziale dell'audio digitale come investimento multimediale, per i marketer di tutto il mondo.
Come osservato da Justin Faiber, Global Category Development Officer for CPG di Spotify e coautore dello studio,