Come gli ascoltatori vedono gli annunci video su Spotify
Gli ascoltatori spesso ascoltano mentre lavorano, quando devono concentrarsi o mentre sono in movimento, per questo gli annunci audio sono così potenti: in altre parole, ti consentono di raggiungere tali ascoltatori quando i media visivi non ci riescono. Tuttavia, queste non sono le uniche modalità di ascolto e gli annunci audio non sfruttano le opportunità visive come gli annunci video quando l'app Spotify è in primo piano. Se viene riprodotto un annuncio video e nessuno lo vede, è davvero andato in onda? È qui che entra in gioco l'intelligenza artificiale applicata all'ascolto.
In Spotify, la user experience ha la priorità, quindi è importante garantire che nulla ostacoli l'ascolto. Questo concetto si applica anche alla modalità di distribuzione degli annunci: noi utilizziamo l'intelligenza artificiale applicata all'ascolto per aiutare gli inserzionisti a inviare messaggi che siano adatti al mood degli ascoltatori nel momento in cui sentono l'annuncio. Con gli annunci video, questi dati ci aiutano a mettere in contatto gli inserzionisti con un pubblico rilevante, che ascolti e veda l'annuncio nel momento giusto, massimizzando l'impatto di questa opportunità visiva.
Da dove provengono questi dati? Gli utenti del nostro servizio soggetto agli annunci ascoltano in media 2,5 ore al giorno e più loro ascoltano, più noi impariamo.¹ Durante queste sessioni di ascolto, gli annunci vengono offerti tra un brano e l'altro durante le interruzioni pubblicitarie commerciali e possono essere sia annunci audio che annunci video. Dato che Spotify è un'app che prevede l'accesso da parte degli utenti, i nostri ascoltatori hanno un'unica identità costante su tutti i dispositivi utilizzati per l'ascolto. Durante il loro ascolto, noi riceviamo dei segnali (con l'intelligenza artificiale applicata all'ascolto) che ci informano su cosa e come stanno ascoltando: tali informazioni ci aiutano a sapere quando erogare uno specifico tipo di annuncio.
Ad esempio, se l'utente sta ascoltando mentre sfoglia le playlist, riproduce casualmente dei brani o ne salta alcuni, allora sappiamo che l'app è in primo piano, che l'ascoltatore è coinvolto ed è un buon momento per erogare un annuncio video. Invece, se l'utente sta ascoltando con l'app Spotify in background (il che significa che probabilmente sta utilizzando un'altra app oppure che lo schermo è bloccato) ha più senso erogare un annuncio audio. Prestando attenzione a questi segnali riusciamo a mantenere un'ottima esperienza per i nostri ascoltatori e a erogare il tuo annuncio al pubblico pertinente nel contesto giusto.
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¹ Spotify First Party Data Global, 2019, basati sulle ore di contenuti giornaliere/utenti attivi quotidianamente, utenti gratuiti, multipiattaforma