La sfida

Per sottolineare il proprio mantra iconico "Non sei tu quando hai fame", Snickers ha voluto dimostrare che gli ascoltatori di musica non fanno eccezione quando si tratta di crampi per la fame.

La grande idea

Tutto ha preso forma quando ci siamo resi conto che i crampi dovuti alla fame possono essere ricondotti ai momenti in cui gli interessi musicali di un fan impazziscono, come ad esempio quando un fan sfegatato di grime britannico hardcore, inizia ad ascoltare le jam band (e sarebbe il caso che qualcuno gli inviasse all'istante una barretta Snickers). Perché, quindi, non creare un'esperienza pensata per il target di Snickers, quando le solite abitudini di ascolto deviano dalla norma?

La magia

Abbiamo analizzato il pubblico target di Snickers e identificato tre generi musicali popolari: grime, rock e pop. Nel momento in cui un ascoltatore sviava dal suo genere di riferimento (un comportamento che possiamo monitorare grazie alla nostra streaming intelligence), sapevamo che era il momento di inviare il campanello di allarme.

E che campanello d'allarme! Agli ascoltatori non venivano certo proposti annunci comuni. Sentivano brani da classifica personalizzati per la campagna, con testi e composizioni originali che facevano passare il messaggio "Non sei tu quando hai fame" usando un genere amato dagli ascoltatori. E poi, per assicurarsi che la fame non prendesse il controllo, Snickers ha presentato "Hunger Hits", una deliziosa branded playlist pensata per riportare gli ascoltatori sulla traccia giusta.

L'esperienza è stata un enorme successo. La campagna "Hunger Spotter" ha conquistato la vittoria ai British Media Awards, ai Drum Marketing Awards e non solo.